La storia della nostra azienda, Favari Mobili, si intreccia indissolubilmente al territorio da cui nasce e in cui siamo tutt’ora presenti: la Lessinia.
La Lessinia è un’area delle Prealpi Venete che si trova prevalentemente sotto la provincia di Verona, e parzialmente sotto quelle di Vicenza e Trento. La zona venne colonizzata per la prima volta nel 1287 d.C., quando il vescovo Bartolomeo della Scala concesse ad alcuni gruppi di bavaro-tirolesi di stabilirsi nella zona che oggi conosciamo come Roverè Veronese. La comunità prese il nome di Cimbri, italianizzazione della parola Tzimbar, che significa taglialegna.
Con i Cimbri ha inizio anche la grande maestria nella lavorazione del legno della Lessinia, pratica che abbiamo ereditato e coltiviamo ogni giorno all’interno della nostra azienda Favari Mobili.
Il bosco costituiva un’importante fonte di sostentamento per le popolazioni della Lessinia, che per arrotondare le entrate date dall’agricoltura, si dedicavano alla lavorazione del legno realizzando utensili da cucina, secchi, scatole e giocattoli.
Tra gli alberi più diffusi in Lessinia troviamo il faggio, l’abete, il nocciolo, il cerro e il tiglio. Il faggio veniva principalmente impiegato per la creazione di letti, utensili e mobili per la sua facilità di lavorazione. L’abete era invece il legno della Lessinia prescelto per l’edilizia. I cimbri realizzavano infatti le loro case in legno di abete con il metodo Blockbau (ancora in uso), probabilmente importato dalla tradizione tedesca della comunità.