Legno di abete: usi e caratteristiche

Economico, leggero e resinoso: l’abete appartiene alla famiglia delle conifere sempreverdi ed è tipico delle zone montuose. È uno dei tipi di legno maggiormente diffusi tra l’Europa centrale e orientale, in Italia si trova con abbastanza facilità.

Legno di abete, biologico ed ecocompatibile

Il legno di abete possiede un’essenza legnosa fortemente privilegiata nei sistemi costruttivi come la bioedilizia e la bioarchitettura.  Gli abeti crescono e si diffondono con rapidità e il loro abbattimento non causa danni ai boschi rispetto ad altre specie a crescita lenta.

Legno di abete: i vantaggi

L’abete è uno dei legni più utilizzati nella fabbricazione della carta e in molti altri tipi di costruzione grazie:

• alla grande capacità di trattenere il calore
•  al potere isolante
• alla resistenza alla compressione
• alla leggerezza
• alla componente economica rispetto ad altri legni

Legno di abete: i colori

Il legno di abete ha una gamma cromatica ampia: può variare dal bianco al rosa al marrone chiaro.

Il più impiegato in falegnameria è l’abete bianco di colore chiaro con venature rossastre

L’abete bianco non contiene resina poiché questa è presente solo nella corteccia donando una maggiore resistenza e portata statica ed una elevata attitudine all’ impregnazione di tinte.

Legno di abete: i tipi

Esistono diversi tipi di legno di abete:

• abete Sitka, conifera che può raggiungere fino a 100 metri di altezza, cresce molto velocemente e si adatta facilmente alle diverse condizioni climatiche;
• abete di Engelmann, originario degli Stati Uniti, cresce solo tra i 900 e i 3650 metri di altitudine;
• abete europeo, proviene da una vasta area di territorio europeo che va dalla Norvegia all’Italia e ad est dei monti Carpazi intorno al Mar Nero. È conosciuto anche come “abete tedesco”;
• abete di Adirondack (noto anche come Red Spruce) è uno dei legni più difficili da trovare.